Il mio incontro con l'Osteopatia
A 20 anni, ero studentessa in Giurisprudenza in Francia. Era interessante e stimolante al livello intellettuale però la mia sensibilità non veniva utilizzata tanto in questo percorso. Al terzo anno, per vari motivi, mi sono ritrovata circondata da osteopati. E quello che avevano tutti in comune era: la PASSIONE per il loro lavoro. Ascoltarli parlare del corpo, vederli evolvere nella vita con filosofia, dedicarsi ad aiutare l’altro a stare bene nel suo corpo, nella sua vita… Tutto ciò mi ha fatto entrare in un mondo nuovo e delle luci si sono accese in me.

Ho continuato i miei studi fino al master, che ho ottenuto, però qualcosa stava cambiando. Alla fine dei miei studi, dopo aver lavorato un po' nell’ambito delle relazioni internazionali, ho avuto la mia prima figlia. Un regalo della vita che ha risvegliato di più in me il bisogno di utilizzare la mia sensibilità. Massaggiandola, ho capito l’importanza per me di toccare la gente. Avevo studiato giurisprudenza per aiutare gli altri però la potenza del tocco e di quello che si trasmette attraverso di lui mi ha convinto di aiutare in un'altro modo, più adeguato a quella che sono.
Scelsi allora di studiare lo Shiatsu per una durata di 3 anni. La medicina tradizionale cinese da una lettura molto diversa del corpo da quella che siamo abituati ad avere, e questo mi ha interessato tanto. Ma soprattutto, mi sono autorizzata ad utilizzare la mia sensibilità e ho iniziato a svilupparla.

Nonostante questo, alla fine del percorso, non mi sentivo ancora una vera terapeuta. Volevo capire meglio cosa c’era sotto le mie dita quando toccavo il corpo, volevo conoscere l’anatomia, volevo aiutare al meglio le persone che venivano a trovarmi.
Quindi, a 28 anni, ho avuto la fortuna di riunire tutte le condizioni necessarie per iniziare gli studi di osteopatia in Francia a tempo pieno per una durata di 5 anni. Un’esperienza forte e lunga che mi ha permesso di esercitare il mestiere dei miei sogni.
Però la scuola di osteopatia è come il solfeggio per la musica. Bisogna, una volta imparata la teoria, sperimentare, fare altre formazioni, seguire altri osteopati. Da quando ho finito la scuola, ho sempre cercato di aggiornarmi, di confrontarmi, di imparare di più. Affianco vari osteopati esperti nella loro pratica, seguo delle formazioni in osteopatia pediatrica, in ginecologia, in dissezione,… e spero seguirne tante altre!

Poco tempo dopo la fine dei miei studi, la vita mi ha portato a vivere in Colombia per 4 anni. Li, oltre a ricevere pazienti di tutte le età nel mio studio, ho lavorato settimanalmente come osteopata in una fondazione chiamata “La casa de la madre y el niño” che accoglie bambini in situazione di protezione giudiziaria, bambini orfani e donne in gravidanza in situazioni difficili. Le mie sedute sono state rivolte soprattutto ai neonati, ai bambini piccoli fino a 2 anni e alle donne in gravidanza. Anche se emozionalmente impegnativa, è stata un’esperienza meravigliosa, dove ho imparato tantissimo. Lavoravo in cooperazione con una psicologa con la quale l’esperienza si è fatta ancora più bella, con due fisioterapiste, una logopedista e varie inservienti. Il lavoro pluridisciplinare, che cerco anche di implementare allo studio con una rete di altri terapeuti, è stato fondamentale e ricco di scambi proficui di cui hanno beneficiato i bambini e le donne. I più grandi maestri di questa esperienza, ovviamente, sono stati i bambini che mi hanno dato la loro fiducia e mi hanno guidato nei trattamenti con il loro linguaggio corporale ed emotivo.
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Alla fine, la vita mi ha riportata in Italia e da gennaio 2022, ho aperto lo studio a Porto Mantovano dove ho iniziato a vivere belle sperienze con voi.